Conosciamo insieme le tappe dello sviluppo psicomotorio del bambino.
Con il termine SVILUPPO PSICOMOTORIO ci si riferisce ad un percorso di crescita che coinvolge il corpo ed i cinque sensi ; esiste una stretta relazione tra le diverse azioni che il bambino impara a svolgere e i progressi della sua psiche.
Lo sviluppo psicomotorio di ogni essere umano segue un corso noto e prevedibile, fatto di tappe, la cui presenza serve per stabilire il grado di maturazione di un individuo. Le tappe non sono altro che abilità e comportamenti che emergono nel corso dello sviluppo individuale, e che costituiscono le basi per una buona crescita ed un corretto apprendimento. Gattonare, camminare, seguire semplici istruzioni, pronunciare parole singole, mettere insieme parole per formare frasi, sono esempi di tappe fondamentali. Queste tappe o traguardi sono illustrate da apposite tabelle dello sviluppo ,in esse sono indicate le diverse eta’ nelle quali un numero statisticamente significativo di bambini compie determinati progressi.
Le tappe di sviluppo riguardano le seguenti aree:
Abilità cognitive (comprensione, livelli d’attenzione, capacità di notare i dettagli, pensiero, ragionamento, capacità di risoluzione dei problemi);
- Linguaggio (abilità ricettive ed espressive);
- Abilità motorie (saltare, ballare, tirare e afferrare, ammucchiare, disegnare);
- Abilità sociali (iniziare i contatti con i coetanei, giocare in gruppo);
- Autonomia (vestirsi, mangiare, lavarsi).
Nonostante le tappe di sviluppo siano note e prevedibili, è naturale che siano presenti differenze tra individui e che, per esempio, un bambino mostri un ritardo rispetto ai coetanei nell’acquisizione di alcune delle tappe evolutive.
Ad una data età alcuni bambini possono essere già abbastanza avanti nel parlare, mentre altri stanno ancora scoprendo l’importanza delle parole; alcuni bambini possono avere notevoli abilità motorie, mentre altri possono ancora trovare difficoltà nei giochi di costruzione o simili.
Inoltre, lo stesso bambino può avere ritmi di sviluppo diversi in abilità appartenenti ad una stessa area; Per esempio, può capitare che un bambino abbia ottime capacità di comprensione della lingua parlata, ma mostri contemporaneamente difficoltà nell’esprimersi.
Una certa cautela deve essere posta nel distinguere tra le abilità ed i comportamenti che tardano ad emergere e quelle abilità e quei comportamenti che, invece, sono diversi nella qualità, nella forma e nella funzione, e che denotano la presenza di uno sviluppo distorto.
Non è sempre facile determinare se i comportamenti esibiti da un bambino sono il riflesso della sua personalità o, piuttosto, di uno sviluppo distorto; spesso è necessario l’aiuto di un esperto.
E' importante comunque, che genitori ed insegnanti si abituino a registrare con cura:
- il momento in cui un’abilità o comportamento emerge;
- gli eventi che hanno preceduto la sua emersione;
- la qualità dell’abilità o del comportamento ed il contributo che può fornire al benessere del bambino
I comportamenti atipici dovrebbero essere evidenziati e segnalati tempestivamente; essi potrebbero essere tanto eventi isolati e senza alcuna ripercussione sullo sviluppo futuro, quanto segnali precoci di disturbi importanti che si manifesteranno successivamente.
In presenza di comportamenti atipici, genitori ed insegnanti farebbero bene ad annotare:
- la data e l’ora in cui solitamente essi si verificano;
- la loro durata e frequenza;
- il luogo e l’attività che il bambino sta svolgendo;
- l’area coinvolta (ad es., cognitiva, linguistica o motoria);
- il tipo d’interazione con i coetanei ed eventualmente altre osservazioni che sembrano rilevanti.
Evidenziare precocemente le anomalie comportamentali, è fondamentale perchè nella maggioranza dei casi consente di effettuare interventi che sono capaci di prevenire il manifestarsi del disturbo o di ridurre al minimo gli effetti negativi. Viceversa, ritardare la segnalazione, e quindi l’intervento, spesso può voler dire non riuscire a raggiungere esiti terapeutici altrettanto efficaci.